Il Chiostro

Indirizzo: Piazza Guglielmo II
Contatti: Tel. : 091 7071425 – 0916404403
Orari: Da lunedì a sabato 9,00-19,00 (ultimo ingresso 18,30) domenica e festivi 9,00-13,30 (ultimo ingresso 13,00).

chiostro

14 November 2022

Il vastissimo chiostro, uno dei più begli esempi architettonici ispirati all’arte musulmana, è circondato da una serie di arcate ogivali poggianti su bellissime colonnine gemme molte delle quali presentano incrostazioni musive policrome dl ispirazione orientale. Fanno eccezione le colonne che delimitano ogni angolo e quelle che delimitano l’angolo del chiostrino quadrato che racchiude una fontana (angolo sud-ovest), in cui sono scolpite figure di animali e di uomini in un rigoglioso intreccio vegetale. I veri gioielli sono però i capitelli romanici, di una incredibile varietà e libertà di esecuzione. I soggetti si ispirano sia all’iconografia medievale che all’arte classica. Senza una precisa sequenza, il che dimostra l’intento più che altro decorativo, si affiancano episodi tratti dal Vangelo, ad episodi del Vecchio Testamento, ad immagini simboliche o più semplicemente decorative, anche se sempre caratterizzate da una particolare originalità. Anche i soggetti classici qui assumono un aspetto insolito come, ad esempio, le foglie di acanto del capitello corinzio che si arricchiscono di un inatteso movimento, quasi fossero mosse dal vento. A questi si uniscono moltissimi altri soggetti, uccelli che si protendono a beccare i girali del capitello, telamoni che sembrano reggere il peso dell’arco, putti intenti a nutrire animali, personaggi orientali con turbanti e serpenti. Particolarmente interessante il capitello della donazione, in cui Guglielmo II offre alla Madonna la chiesa, di cui si ravvisa il lato sud, molto rassomigliante. Particolari anche un capitello in cui viene rappresentato un uomo che uccide un toro, immagine simbolica che allude al culto orientale di Mithra e quello in cui viene raffigurato un acrobata. La sua posizione, in verticale con le gambe piegate e tutto il peso sulle due braccia (così la testa rimane al centro), richiama subito la figura della Tninacria, simbolo della Sicilia. Nel chiostrino dell’angolo sud-ovest, la bellissima fontana è composta da una vasca circolare al centro della quale si erge una colonna con scolpiti dei caproni. L’angolo, per la sua eleganza e raffinatezza, evoca gli splendori moreschi.
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